Mindfulness e ludopatia: come la consapevolezza può aiutare a gestire il gioco d’azzardo patologico

Immagine della ludopatia, o gioco d’azzardo patologico. Essa è una dipendenza comportamentale caratterizzata dalla perdita di controllo sul gioco.

Scopri come la mindfulness può aiutare chi soffre di ludopatia, migliorando la consapevolezza degli impulsi e riducendo il craving nel gioco d’azzardo patologico.

Cos’è la ludopatia e perché è così difficile smettere

La ludopatia, o gioco d’azzardo patologico, è una dipendenza comportamentale caratterizzata dalla perdita di controllo sul gioco.

Secondo il DSM 5, il disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento problematico che comporta un disagio clinicamente significativo. La sua gravità dipende dalla presenza e dalla frequenza, osservate nell’arco di 12 mesi, di una serie di criteri diagnostici ben definiti ( ad esempio la preoccupazione per il gioco, il mettere in pericolo una relazione importante, il bisogno crescente di denaro, l’irrequietezza nel tentativo di smettere di giocare e altri), a seconda quali il livello di questo disturbo può essere lieve, moderato o grave.

A differenza di altre forme di dipendenza, qui non c’è una sostanza esterna, ma un meccanismo psicologico e neurobiologico che coinvolge il rilascio di dopamina, l’ormone del piacere.

Ogni vincita o anche solo l’attesa di una vincita attiva il circuito della ricompensa, rinforzando il comportamento. Col tempo, il cervello si abitua a quel tipo di stimolazione e ne richiede sempre di più, portando la persona a giocare anche quando non vuole o non può permetterselo.

I numeri della ludopatia in Italia

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, oltre 1 milione di italiani presenta un comportamento di gioco problematico, e circa 400.000 persone sono considerate a rischio elevato.

Il gioco d’azzardo patologico comporta costi sanitari e sociali significativi, legati a:

  • perdita di lavoro e indebitamento
  • aumento dei disturbi d’ansia e depressione;
  • spese per trattamenti psicologici e riabilitativi;
  • tensioni familiari e isolamento sociale.

Questi dati confermano che la ludopatia è una vera emergenza sanitaria, e non solo un problema individuale che può generare una profonda sofferenza emotiva, sensi di colpa, vergogna, isolamento, senso di impotenza.

Mindfulness e ludopatia: un approccio efficace al gioco d’azzardo

La mindfulness – o consapevolezza del momento presente, intenzionale e non giudicante – si è dimostrata un intervento efficace per le dipendenze comportamentali, tra cui il gioco d’azzardo.

Gli studi più recenti mostrano che programmi basati sulla mindfulness riducono craving, impulsività e rischio di ricaduta, migliorando la regolazione emotiva e la capacità di scegliere comportamenti più funzionali.

Mindfulness e ludopatia: come ridurre impulsi e craving

  1. Interrompe l’automatismo del gioco
    Il giocatore patologico spesso agisce in modo impulsivo. La mindfulness insegna a riconoscere l’impulso prima che diventi azione, offrendo un momento di pausa consapevole.
  2. Riduce craving e stress
    Le pratiche di consapevolezza diminuiscono la reattività emotiva e attenuano il desiderio di giocare.
  3. Aumenta la tolleranza alla frustrazione
    Tecniche come Urge Surfing aiutano a “cavalcare” l’impulso senza reprimerlo, osservandolo fino a che non si esaurisce da solo.
  4. Favorisce l’autocompassione
    Molti giocatori vivono un forte senso di colpa. La mindfulness insegna ad accogliere le emozioni con gentilezza, un passo essenziale per la guarigione.

Mindfulness e ludopatia con MBRP: studi scientifici e risultati

Il programma MBRP – Mindfulness-Based Relapse Prevention è tra i più studiati per il trattamento delle dipendenze.
Integra pratiche di consapevolezza con strategie di prevenzione della ricaduta e ha mostrato:

  • riduzione delle ricadute a 12 mesi dal trattamento
  • maggiore consapevolezza corporea
  • miglior controllo degli impulsi

Nel contesto della ludopatia, questi risultati aprono nuove prospettive per interventi integrati e personalizzati.


In sintesi

La mindfulness non sostituisce la psicoterapia, ma ne potenzia gli effetti, offrendo strumenti concreti per gestire emozioni, impulsività e craving.
Per chi soffre di gioco d’azzardo patologico, imparare a “stare” con ciò che accade, senza reagire subito, può diventare il primo passo per riappropriarsi della propria libertà.